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Parigi, cosa fare e cosa vedere

Visitare Parigi con le sue atmosfere, i musei, la Senna e i ristorantini tipici offre un soggiorno di grande lusso davvero emozionante. Se avete solo 4 giorni a disposizione per visitare la città, si rivela davvero difficile godere al meglio della vacanza: ecco perché vi guideremo attraverso la scelta delle mete da visitare, dei luoghi in cui soggiornare e delle specialità culinarie da assaporare.

Visitare Parigi in 4 giorni, quali sono i luoghi assolutamente da vedere? Ecco a voi un itinerario di viaggio il quale vi darà suggerimenti e consigli per vedere le cose più suggestive che offre la capitale francese, risparmiando anche qualche euro.

La Torre Eiffel, gli Champs Elysees e una gita sulla Senna

Giorno 1: si parte dalla Tour Eiffel: Per iniziare al meglio il vostro viaggio il primo giorno suggerisco di visitare la Torre Eiffel. Dopo esservi sistemati in albergo armatevi di macchina fotografica e partite alla volta del monumento più famoso di Parigi. Potete ammirarla da sotto oppure decidere di salire fino in cima attraverso gli ascensori o le scale, se siete particolarmente atletici. Dalla punta della Torre Eiffel si gode un panorama stupendo, che domina tutta Parigi.

Nei giorni di maggiore brezza si può addirittura sentire la torre oscillare. Cercate di visitare la Torre Eiffel di sera, poiché totalmente illuminata è uno spettacolo. Sotto la Torre Eiffel scorre il fiume Senna, dove è possibile organizzare gite romantiche in battello sul Bateau-Mouche che vi scorrazzerà in giro per la città cullati dalle onde del fiume.

Per chiudere la giornata nulla di meglio di una lunga passeggiata tra negozi, bar e ristoranti di lusso lungo gli Champs Elysees, alla fine dei quali potrete ammirare l’imponente Arco di Trionfo.

Disneyland Paris per grandi e piccini

Giorno 2: Disneyland Paris. Se siete o meno in compagnia di bambini non potete certo mancare una puntata a Disneyland Paris, parco giochi per grandi e piccini. Dedicate al famoso parco Disney il secondo giorno, non ve ne pentirete. Ci sono giostre per bambini, ma anche per voi adulti alla ricerca di una bella scarica di adrenalina, non temete ;-). Ci sono giochi per tutti come lo Space Mountain, che vi lancerà nello spazio, o il Big Thunder Mountain, il treno più pazzo e spericolato del mondo. Scoprirete sulla vostra pelle che non sono affatto giochi da ragazzi!

Montmartre e Notre Dame

Giorno 3: alla scoperta dei monumenti. Il terzo giorno si potrebbe dedicare alla cultura, visitando Montmartre e Notre Dame. Se Parigi è la città romantica per antonomasia, non bisogna trascurare il suo lato gotico e misterioso. Sono rimasto affascinato da Montmartre, sia per la sua favorevole posizione da cui si ammira un panorama mozzafiato dove si staglia tutta Parigi, sia perché era la sede dei poeti maledetti. Amanti del gotico e dell’occulto non potete perdervi la Cattedrale di Notre Dame, principale luogo di culto del cattolicesimo e simbolo dello stile gotico a Parigi.

I capolavori del Louvre

Giorno 4: i capolavori del Louvre. Per chiudere al meglio la vacanza a Parigi in 4 giorni, ti consiglio di recarti al Museo del Louvre che rappresenta un perfetto finale col botto. Mettiti in fila di buon mattino, poiché le code per l’ingresso possono diventare chilometriche col passar del tempo. Dedica l’intera giornata al Louvre, poiché è praticamente immenso. Qui sono racchiusi alcuni dei più grandi capolavori di tutto il mondo: la “Gioconda” di Leonardo da Vinci, “La libertà che guida il popolo” di Eugène Delacroix, la “Venere di Milo” e la “Nike di Samotracia”.

Parigi, dove dormire

Dobbiamo ammettere che Parigi è un città romantica in modo intenso ma anche una città piuttosto lussuosa. Anche gli hotel non sono poi così economici e va evidenziato anche che non c’è un buon rapporto tra qualità e prezzo. Anche gli alberghi a due stelle hanno infatti dei costi alti, nonostante il servizio sia spesso piuttosto scadente. Se decidete di visitare Parigi quindi, può risultare una buona idea non badare a spese, scegliendo un bell’albergo di lusso.

Se proprio le vostre finanze non vi permettono questa scelta, optate per un piccolo monolocale in affitto, ce ne sono alcuni davvero molto carini ideali per un soggiorno romantico e intimo. Altri, invece, risultano piuttosto fatiscenti, e giustificano a pieno il basso costo che propongono ai clienti: è bene quindi far attenzione a dove si mette piede, e può risultare utile informarsi anticipatamente sul luogo in cui si ha intenzione di pernottare sfruttando la tecnologia, consultando preventivamente TripAdvisor per capire se quel monolocale, pensione o altro offre davvero qualità a un prezzo conveniente.

Pernottare a Parigi: Hotel e Ostelli

Se invece avete intenzione di soggiornare in uno dei tantissimi hotel di Parigi, possiamo fornirvi alcuni utili consigli per evitare comunque di spendere uno sproposito, anche se i prezzi rimarranno in ogni caso piuttosto alti. Evitate gli extra, innanzitutto, visto che a costi molto inferiori è possibile fare colazione in giro per il centro, magari assaporando alcune tra le specialità più squisite della capitale francese.

Alternativamente, se siete tra amici potete puntare su alcuni appartamenti di lusso appartenenti ad agenzie come Hometown, dove avrete a disposizione non solo una serie di numerosi posti letto, ma anche di un’attrezzatissima cucina, che potrebbe farvi risparmiare in termini di pranzo e cena. Se invece volete puntare sugli ostelli, potrete dirigervi a Montmartre, pernottando nel Village Hostel, uno tra gli ostelli più economici e di qualità di tutta Parigi.

Parigi, dove mangiare

In un soggiorno a Parigi che si rispetti non dobbiamo ovviamente dimenticare anche la cultura gastronomica che proprio in Francia trova la sua espressione più chic. Ma dove mangiare a Parigi? Andiamo insieme a scoprire i ristoranti migliori in cui consumare una cena in vero stile “parisienne”.

Le Meurice

Tra i migliori ristoranti di Parigi non possiamo che ricordare Le Meurice, il ristorante dell’omonimo Hotel. Qui troviamo un’elegante sala con pavimenti in marmo, ampie finestre con pesanti tende di damasco, candelabri di cristallo e tovaglie di un bianco splendente. Lo chef è Yannick Alléno che ha già ricevuto numerose stelle Michelin nella sua carriera e che offre piatti tipici francesi rivisitati in chiave moderna e anche molti ingredienti davvero rari come il cavolo di Pontoise oppure il famoso miele che è stato prodotto dalle api che vivono nel tetto dell’Opéra Garnier. Il prezzo medio è di circa 200 €.

Il migliore bistrot è Paul Bert

Parigi non è famosa di certo soltanto per i suoi ristoranti, Parigi è famosa anche per i suoi bistrot. Ne sentiamo parlare spesso, ma dobbiamo ammettere che ancora forse non abbiamo compreso che cosa siano i bistro veramente. Un bistrot è una sorta di café in cui però è anche possibile consumare dei pasti veloci e in cui ci viene offerta una carta dei vini davvero eccezionale, senza dimenticare poi che i prezzi dei bistrot sono sicuramente più accessibili rispetto a quelli che troviamo nei ristoranti. Tra i migliori bistro di Parigi dobbiamo sicuramente ricordare Paul Bert, considerato uno dei migliori locali di Parigi anche dal famoso critico culinario François Simon. Proprio come vuole la tradizione francese il menù è scritto a mano sulla lavagna e le porzioni sono davvero molto abbondanti. I prezzi si aggirano intorno ai 50-60 € circa.

La brasserie Thomieux

Le brasserie di Parigi altro non sono che dei grandi bistrot dove è possibile consumare alcuni dei migliori piatti tipici della cucina francese. La maggior parte delle brasserie sono locali dall’atmosfera elegante e chic finemente decorati all’interno in stile art deco. Tra le brasserie migliori di Parigi dobbiamo ricordare la brasserie Thomieux, dove in cucina c’è niente di meno che il famosissimo chef Jean-François Piège. La brasserie offre piatti della cucina tipica francese, è arredata in stile liberty e tutte le cameriere sono in camicia, gonna corta, tacchi alti e borsetta, un locale davvero molto chic. Anche in questo caso il prezzo si aggira intorno ai 50-60 €.

Immagine di copertina: pixabay.com

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