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Mozambico, cosa fare e cosa vedere

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L’Africa è un continente che riserva sempre tantissime sorprese e luoghi quasi del tutto inesplorati. Uno dei Paesi più belli e magici di questa Terra è sicuramente il Mozambico. È un Paese che per lungo tempo è stato segnato dalle guerre civili, ma oggi, dopo la fine degli scontri, possiamo considerarlo uno degli Stati africani più sicuri e più belli da vedere.

Se non ami la confusione, se ti piace mettere piede in luoghi che ancora in pochi hanno visto, se ami la natura e se sei una persona avventurosa, puoi pensare di trascorrere un po’ di tempo nella magica terra del Mozambico. Ecco dunque le informazioni più importanti che devi tenere a mente prima di viaggiare per organizzare al meglio il tuo soggiorno in terra africana.

La geografia e la storia del Mozambico

Prima di parlare in modo specifico di questo Paese, devi sapere le linee basilari per non arrivare lì sprovveduto di qualunque conoscenza. Innanzitutto dove si trova il Mozambico: è uno Stato africano della zona sud-orientale che confina con diversi Paesi, tra cui Zambia, Malawi, Tanzania, Zimbabwe e soprattutto il Sudafrica, dal quale molto spesso partono i trasporti per arrivare in Mozambico.

Questo Paese, una perla a livello internazionale per quanto riguarda la natura, ha i residui anche della colonizzazione portoghese: il Mozambico è stato infatti soggetto al Portogallo dal XV secolo sino al secolo scorso. Oggi, dopo duri anni di guerre civili e scontri con forze internazionali, possiamo dire che è diventato indipendente e giorno dopo giorno sta crescendo sempre più grazie allo sviluppo del turismo.

Cosa procurarsi prima della partenza

Un altro aspetto da toccare prima di parlare del vero e proprio tour del Mozambico, riguarda cosa portare con sé e cosa fare prima della partenza, poiché essendo un Paese di un altro continente e con determinate regole da rispettare in modo molto fiscale, è opportuno non partire sprovveduti.

Innanzitutto se parti dall’Italia, ti serve inevitabilmente il passaporto, oltre ovviamente al documento di identità, di cui ti consigliamo di tenere una copia all’interno della tua valigia. Per viaggiare in Mozambico serve in particolar modo un visto che dovrai fare in Italia e che durerà per 30 giorni. Ti consigliamo però di avvalerti di uno particolare, ovvero il visto multiplo, sempre della durata di 30 giorni, grazie al quale non avrai problemi se vorrai entrare ed uscire dal Paese.

Un’altra cosa fondamentale è partire con tutte le documentazioni riguardanti le vaccinazioni che devono essere fatte prima della partenza per evitare qualsiasi rischio. Per sentirti più sicuro, soprattutto se stai organizzando un viaggio fai da te, cerca anche di avvalerti di una assicurazione idonea a tutelarti in questo Paese straniero.

Come arrivare in Mozambico

Il mezzo basilare per il tuo viaggio è ovviamente l’aereo. Ci sono diverse compagnie che effettuano voli verso la zona sud dell’Africa e addirittura alcune, come la TAP Air Portugal, la Kenya Airways e la Linhas Aereas de Mozambique arrivano direttamente a Maputo, capitale del Mozambico, ma sono voli piuttosto cari e che magari potrebbero non essere sempre effettuati.

Una soluzione che viene spesso adottata per risparmiare è quella di prendere un aereo che arriva a Johannesburg, il cui aeroporto viene raggiunto da più compagnie, per poi prendere un mezzo pubblico e arrivare sino a Maputo in circa 15 ore. Solitamente ci sono diversi treni che fanno questa tratta durante la settimana. Potresti anche accedere al Mozambico attraverso altri Paesi ma potrebbe rivelarsi maggiormente complicato e addirittura pericoloso, soprattutto se passi per lo Zambia.

Dove alloggiare in Mozambico

In linea generale sarebbe opportuno fare un viaggio itinerante della durata minima di 10 giorni, in modo da poter visitare al meglio tutte le bellezze di questo Paese. Se però non vuoi muoverti troppo, ovviamente la tappa obbligata è un alloggio in capitale Mozambico, ovvero Maputo dalla quale poi, tramite i bus, che sono il mezzo pubblico maggiormente diffuso in Mozambico, puoi tranquillamente muoverti in lungo e in largo. Potresti anche noleggiare un mezzo privato, ma devi essere molto rispettoso delle regole e devi abituarti alla guida a sinistra.

Una soluzione per non perderti nulla di quello che vuoi vedere è appunto iniziare il tuo viaggio a Maputo per ambientarti, ma poi muovendoti, andare a soggiornare nei diversi punti che toccherai. Ad esempio nelle Quirimbas, arcipelago assolutamente da vedere, ci sono diverse possibilità di alloggi, dai bungalow, ad appartamenti per turisti, fino anche a camping per piantare tende.

Quando partire per il Mozambico

Oltre a sapere come partire e dove soggiornare, devi sicuramente capire quale potrebbe essere il periodo migliore per il tuo viaggio in Mozambico. In linea generale potrebbe andar bene tutto l’anno perché la stagione non diventa mai fredda, anche se comunque può fare molto caldo: le stagioni sono invertire quindi tra dicembre e marzo, che è anche il periodo delle piogge, le temperature sono alte e sarebbe il periodo migliore per il bird watching.

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Se però vuoi evitare la pioggia e il caldo piuttosto intenso, la soluzione migliore è quella di partire tra agosto e ottobre, poiché il clima in questo periodo è secco e soprattutto è il periodo in cui maggiormente la fauna viene allo scoperto e si fa vedere in tutta la sua potenza.

Prima tappa, la capitale del Mozambico: Maputo

Ora che hai tutte le informazioni base per il tuo viaggio, partiamo nel nostro tour virtuale con la tappa obbligata che si deve fare, ovvero nella capitale Mozambico, che è Maputo. Ovviamente è il centro abitato più sviluppato ed è probabilmente l’unico posto che più si avvicina ad una meta turistica.

Come città è un gioiello perché ti fa tornare un po’ indietro nel tempo, essendo l’immagine di quella che era una colonia portoghese: è molto colorata, ricca di piccoli negozi locali e con diverse possibilità per mangiare prodotti tipici anche a basso prezzo. Oltre alle diverse attrazioni turistiche, se vuoi proprio vivere la vita dei residenti, frequenta i mercati locali e se parti attorno a fine giugno, potrai anche assistere alla giornata dell’indipendenza, celebrata il 25 del mese, in cui potrai vedere una festa in grande stile con tantissime sfilate.

Seconda tappa: Tofo e Vilankulo

Due oasi senza paragoni, due mete da sogno: Tofo e Vilankulo. Tra le spiagge del Mozambico più belle ci sono queste due perle: Vilankulo è sicuramente più nota, anche perché attrezzata molto bene a livello turistico. Il mare, le spiagge incontaminate, i pescatori sempre al lavoro, le amache appese ai baobab, ti lasceranno senza fiato. Vilankulo, eccetto imprevisti, è a circa 8 ore da Maputo quindi puoi benissimo prendere un mezzo pubblico per arrivarci.

Puoi trascorrere qui una notte e poi ripartire per Tofo, un’oasi di benessere e tranquillità che è impossibile da descrivere. Per il trasporto però dovrai maggiormente capire meglio in loco come organizzarti perché probabilmente puoi prendere il classico “chapa”, ovvero un bus sgangherato preso più o meno da tutti ma tipicamente del Mozambico, che ti porterà dopo un viaggio abbastanza lungo, in questo Paradiso, meta di subacquei e soprattutto di grandi viaggiatori avventurosi che vogliono vivere momenti di puro relax. Non mancano le strutture in cui alloggiare, come ad esempio gli ostelli, se vuoi fermarti un giorno in più.

Terza tappa: i parchi naturali

Se visiti il Mozambico, non puoi non fare almeno un Safari, che niente ha a che vedere con gli zoo a noi maggiormente noti: nei Safari in questa Terra è la natura a farla da padrona e tu rimarrai soltanto un osservatore di uno spettacolo mozzafiato. Il parco forse migliore da visitare è il Gorongosa, nel quale puoi anche soggiornare grazie alla presenza di un camping organizzato.

Molto spesso viene suggerito anche quello di Niassa, indubbiamente molto bello ma sicuramente anche molto turistico. Più selvaggio e forse anche meno conosciuto è il Kruger, sempre un parco naturalistico che ti saprà regalare emozioni indescrivibili. Anche in questo caso, se vuoi vivere pienamente la vita nel Safari, puoi soggiornare all’interno del Parco per poter esplorare con calma i 10 km di percorso.

Quarta tappa: Quirimbas

Un luogo incantato in cui dovrai necessariamente trascorrere più di un giorno: fermati qui almeno per tre o quattro giorni per poter esplorare tutto con calma e per rilassarti senza pensare a nient’altro. Quando ti chiedi cosa vedere in Mozambico, non puoi non pensare alla perla dell’arcipelago di Quirimbas, nella parte settentrionale del Paese.

Luoghi incontaminati, posti mozzafiato raggiungibili con piccole barchette guidate dagli uomini locali, pesci di tutte le specie, acqua azzurrissima e pace: tutto questo e molto altro potrai trovare nelle isole di questo arcipelago. Isole e isolette sono moltissime e ti consigliamo di farti aiutare dai locali, sempre disponibili ad accoglierti, che ti daranno le loro dritte sulle scelte migliori.

Ovviamente noi ti diamo le indicazioni per le due isole principali da vedere, che sono Quirimba e Matemo. Quirimba, in cui troverai anche la famosa città di Ibo e dalla quale partono diverse escursioni, è anche molto viva: in essa ci sono diverse attrazioni turistiche. Per arrivarci puoi prendere un Dhow che è la loro barca tipica, ma dovrai sempre farti aiutare dalle guide specializzate per capire come andare e tornare perché con le maree non sempre è semplice capire dove passare.

Matemo è un’isola spettacolare in cui soggiornano principalmente coloro che vogliono vivere l’avventura poiché è quasi sperduta e quasi senza alloggi, bisogna un po’ adattarsi, ma la pace che qui si può raggiungere non ha paragoni con nessun’altro posto.

Il turismo in Mozambico è in via di sviluppo e sta diventando il motore dell’economia di questo Paese che tanto ha sofferto per secoli, ma che oggi può far vedere ai più impavidi viaggiatori delle bellezze senza fine.

Ovviamente noi ti abbiamo dato delle linee guida base che puoi prendere in considerazione soprattutto se stai organizzando un viaggio fai da te, ma il consiglio che sentiamo di darti è quello di vivere al 100% la vita nel posto, confrontandoti con la popolazione locale e organizzando lì anche qualche nuova tappa probabilmente ai più non nota. Perché il bello di viaggiare è proprio questo: andare oltre il prototipo di turista per poterti far avvolgere totalmente dalla magia che solo posti del genere sanno offrirti.

Immagine di anteprima: pixabay.com

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